Breve storia dei barbiturici per l'eutanasia

Il Pentobarbital sodico o Nembutal, come viene comunemente chiamato, è un farmaco importante e storicamente significativo. Sebbene il Nembutal sia uno degli oltre 50 derivati dei barbiturici utilizzati in campo medico, è il farmaco di elezione quando si tratta di una morte dignitosa e pacifica.

Tutti i barbiturici sono derivati dell'acido barbiturico, sintetizzato per la prima volta da Adolph von Bayer nel 1864. L'acido barbiturico è una "condensazione" dell'acido malonico e dell'urea e si dice che il suo nome derivi dal giorno di Santa Barbara (4 dicembre), giorno in cui si ritiene sia stato scoperto.

Altri storici hanno ipotizzato che la scoperta possa aver preso il nome dalla barista preferita del chimico, Barbara. In ogni caso, il nome rimase inalterato e da allora l'acido barbiturico ha avuto una storia infame (Mendelson, 1980). Si scoprì che l'acido barbiturico non aveva alcun effetto fisiologico e ci vollero altri 40 anni prima che i chimici Emil Fischer e Joseph von Mering scoprissero che l'introduzione di due bracci laterali aggiuntivi nella molecola produceva una serie di composti con una marcata attività fisiologica. Solo allora si scoprì che la natura delle proprietà sedative, ipnotiche o anestetiche della sostanza era determinata dalle caratteristiche dei bracci laterali collegati.

Il primo di questi barbiturici di-sostituiti fu il Veronal, a cui vennero aggiunti due bracci etilici per produrre l'acido dietil-barbiturico, un debole ipnotico/depressivo che fu commercializzato dalla società Bayer con il nome di "Veronal" nel 1904, seguito dal fenobarbital (Luminal) nel 1913, Sebbene l'acido barbiturico sia una scoperta tedesca, durante la Prima guerra mondiale, quando le spedizioni tedesche furono bloccate, i chimici americani si avvalsero del "Trading with the Enemy Act" per copiare il lavoro dei tedeschi e produrre le proprie modifiche dell'acido barbiturico.